Essere la fisioterapista ufficiale della nazionale italiana tuffi è un onore! Prendermi cura di questi straordinari atleti aiutandoli a raggiungere la loro massima performance sportiva, è sopra ogni cosa il mio obiettivo

Lo Sport come Parte Integrante della mia Vita
Lo sport ha sempre fatto parte della mia vita, poiché provengo da una famiglia di sportivi.
Anche in tv, a casa mia, lo sport l’ha sempre fatta da padrone.
Ammetto che le premiazioni ed i podi mi hanno sempre molto emozionata per tutto il lavoro ed il sacrificio che ero sicura ci fosse dietro ad una medaglia appesa al collo.
Immaginavo che bella sensazione si potesse provare nel contribuire alla vittoria ed essere una parte di quel successo.
La Chiamata come Fisioterapista della Nazionale Italiana Tuffi
Diversi anni fa ho avuto l’opportunità di vivere più da vicino quell’emozione, quando fui chiamata dal medico della nazionale italiana tuffi che mi propose di entrare a far parte dello staff medico come Fisioterapista Ufficiale della Nazionale Italiana Tuffi.
Da quel momento in poi in qualità di fisioterapista ufficiale della squadra sono diventata una presenza costante durante tutti i loro allenamenti all’interno del Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa (Roma) affiancandoli anche nelle diverse competizioni in giro per il mondo.
Gli Europei di Kiev ed i Mondiali di Budapest
Il battesimo del fuoco arrivò subito! Come Fisioterapista della Nazionale Italiana Tuffi iniziammo a lavorare in modo serrato in vista degli Europei di Kiev ed i Mondiali di Budapest 2017, ormai alle porte.
Furono due esperienze strepitose perché arrivarono subito dei risultati che non erano per niente scontati.
Agli Europei di Kiev la prima gioia ce la diedero Elena Bertocchi e Maicol Verzotto (olimpionico nel 2016 a Rio), diventando campioni europei nella gara sincro misto dal trampolino 3 metri.
Pochi giorni dopo Elena vinse un altro oro, individuale, nella gara trampolino da un metro.
Ai Mondiali di Budapest poi, la gioia fu infinita quando sia Elena Bertocchi (olimpionica nel 2020 a Tokyo) che Giovanni Tocci (olimpionico nel 2016 a Rio), nella loro gara individuale da 1 metro, vinsero 2 medaglie di bronzo che rimarranno nella storia di questo sport.
Emozioni Internazionali
Finora abbiamo vissuto insieme molte emozioni in giro per il mondo.
Spagna, Ungheria, Germania, Inghilterra, Ucraina, California, Canada, Cina e Corea sono solo alcuni dei Paesi dove mi sono recata come Fisioterapista in occasione delle competizioni disputate dagli atleti della Nazionale Italiana Tuffi.
Lavorare con gli atleti di alto livello ed olimpionici è un privilegio ed un lavoro di grande responsabilità che mi ha aiutato a comprendere ancora di più l’importanza di trattare la persona e non l’atleta capendo la sua storia, le sue esperienze e le sue paure.
L’esperienza sugli atleti olimpionici portata nel lavoro di tutti i giorni con i miei pazienti


Lavorare nello staff medico della Nazionale Italiana Tuffi, ricoprendo il ruolo di fisioterapista, mi ha consentito di ampliare enormemente il mio bagaglio professionale.
Le problematiche fisiche e gli aspetti emotivi che riscontro negli atleti che tratto, mi hanno fatto capire due cose molto importanti: per tutti, ma in particolar modo per un atleta di élite, il trattamento deve essere il piu’ efficace possibile nel minor tempo, perché potrebbe dover affrontare una gara importante dopo pochi giorni o addirittura dopo poche ore.
Tutto questo deve avvenire cercando, nei limiti, di non interrompere totalmente gli allenamenti.
Oltre al contributo tecnico professionale, è sempre un valore aggiunto instaurare anche un rapporto empatico ed umano. Questo, prima di una competizione, può aiutare a dare quegli input giusti per contribuire al raggiungimento dell’ottimale performance atletica.
Grazie a questa esperienza, che tutt’ora mi trovo a vivere, ho saputo creare un metodo convincente e sicuramente funzionale, che si basa su un semplice assunto:
OGNI MIO PAZIENTE É UN ATLETA
Possiamo definirlo un mantra che mi ripeto in continuazione ogni volta che tratto uno qualsiasi dei miei pazienti.
Significa che, nel rispetto dei tempi biologici e fisiologici, voglio dare alle persone sia una soluzione ai loro problemi fisici – efficace e rapida per non perdere soldi e tempo – sia gli strumenti per continuare a stare bene, in autonomia.
Il tutto considerando la componente umana, fondamentale quando si decide di non avere a che fare con pazienti, ma con persone con una loro storia personale specifica e differente da chiunque altro.
IL MASSIMO DELL’IMPEGNO PER FARTI RAGGIUNGERE IL TUO BENESSERE PSICO FISICO.